Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
Nell’ambito della District Energy in Cities Initiative delle Nazioni Unite – Environment, Optit è stata selezionata come partner tecnico di ENOVA per uno studio di pre-fattibilità ad alto impatto: l’interconnessione delle reti di teleriscaldamento di Belgrado, con l’obiettivo di rendere il sistema più efficiente e sostenibile attraverso l’integrazione di nuove fonti di calore di scarto.
Il progetto, condotto in collaborazione con Beogradske Elektrane e l’Università di Belgrado, partiva dalla possibilità di valorizzare il recupero di calore in eccesso da impianti produttivi fuori città e l’energia prodotta da un nuovo termovalorizzatore, a patto di ripensare il sistema distributivo, partizionato in molteplici reti separate.
Per farlo, Optit ha messo in campo la propria piattaforma OptiDEN, simulando oltre 100 scenari di interconnessione. Il modello ha tenuto conto dei vincoli tecnici ed economici, restituendo una valutazione dettagliata degli investimenti necessari e dell’efficienza raggiungibile.
Il risultato? Un’analisi approfondita, chiara e orientata alla decisione, che ha permesso:


Maire Tecnimont, gruppo italiano di riferimento nel settore dell’ingegneria per la transizione energetica, ha coinvolto Optit durante l’implementazione del nuovo sistema Transportation Management System (TMS), sviluppato in collaborazione con Tesisquare, con un obiettivo preciso: ottimizzare la pianificazione dei carichi e determinare con precisione il numero e la tipologia di container da utilizzare, a partire dalle packing list generate.
Il progetto ha preso forma con due servizi chiave, integrati e orchestrati in cloud.
Entrambi i servizi sono basati sul motore di Load Building di Optit, che simula migliaia di combinazioni in pochi secondi per restituire la configurazione più efficiente possibile.
I risultati non si sono fatti attendere:
alleggerimento del carico di lavoro dei pianificatori, che possono dedicarsi ad attività a maggior valore aggiunto.
Nel 2021, Number1, principale operatore logistico italiano per il settore Grocery, ha scelto Optit per affrontare una delle sfide più comuni ma decisive della logistica: l’ottimizzazione degli ingombri, ovvero la distanza tra ciò che si pianifica e ciò che realmente viene caricato. L’obiettivo era chiaro: colmare il gap tra il “teorico” e il “fisico”, migliorare la saturazione dei mezzi, rendere i processi più standardizzati, misurabili e governabili.
Optit ha risposto con un sistema avanzato e personalizzato di calcolo degli ingombri, articolato in tre fasi:
Il sistema sfrutta sinergie tra ordini, aumentando la saturazione dei carichi, migliorando l’efficienza del servizio e riducendo sprechi e approssimazioni.
L’algoritmo, eseguito in cloud come servizio on demand, ha consentito di:
Dimar S.p.A., attiva nella grande distribuzione in Piemonte e Liguria, con 120 punti vendita a gestione diretta e oltre 150 in franchising, ha un fatturato di 1,3 miliardi di euro. Per affrontare in modo strutturato le sfide operative del retail, ha scelto Optit come partner tecnologico per digitalizzare processi chiave del punto vendita.
La collaborazione nasce dalla volontà di portare efficienza e visione integrata nelle attività quotidiane, attraverso soluzioni su misura sviluppate in modo incrementale nel tempo.
Tra i progetti principali:
Tutte le soluzioni sono operative nel cloud Optit, utilizzate ogni giorno da decine di utenti per snellire le attività operative, valorizzare i dati e generare insight utili per il miglioramento continuo.
Contarina, azienda pubblica leader nella gestione dei rifiuti in Veneto, con un tasso di riciclo tra i più alti d’Europa, ha scelto Optit per affrontare una delle tante sfide della raccolta ambientale: la gestione dei servizi on demand.
Si tratta di attività come il ritiro ingombranti o la sostituzione cassonetti, difficilmente pianificabili in anticipo ma fondamentali per il decoro urbano e la soddisfazione dei cittadini. Per trasformare questa apparente imprevedibilità in un sistema governabile, abbiamo progettato una soluzione in due fasi:
Questo progetto è rappresenta un’applicazione concreta dei principi dell’ industria 4.0 al settore ambientale: : l’integrazione tra algoritmi predittivi e intelligenza operativa permette di guidare con efficacia la trasformazione digitale del servizio pubblico. Si tratta di un modello di innovazione replicabile, capace di ridurre l’impatto ambientale e aumentare la qualità al servizio dei cittadini.
Da oltre cinque anni, Whirlpool/Beko si affida a Optit per ottimizzare la logistica outbound dei grandi elettrodomestici: centinaia di viaggi giornalieri, decine di siti produttivi, vincoli rigidi su tempi, ordini e saturazione dei carichi. L’obiettivo? Rendere ogni spedizione più efficiente, flessibile e tracciabile.
Il nostro contributo si articola su tre livelli:
Grazie a questa architettura modulare e scalabile, Whirlpool/Beko ha ottenuto:
Dal 2013, Optit affianca Alstom nello sviluppo degli algoritmi che rendono possibile mantenere fluida la circolazione del traffico ferroviario. All’interno del sistema di gestione del colosso francese, progettato e sviluppato a Bologna, abbiamo integrato una componente algoritmica avanzata, pensata per risolvere in tempo reale i conflitti di traffico.
Attraverso tecniche evolute di ricerca operativa, il sistema è in grado di elaborare in pochi secondi le migliori strategie per modificare partenze, percorsi e velocità, garantendo così:
È un esempio concreto di come l’AI & Data Science Accelerator di Optit possa estendersi a contesti di altissima complessità, lavorando al fianco di chi progetta i sistemi su cui si muove il mondo.